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Il lungo lavoro di Bernardo Secchi, nei progetti, negli scritti, nella costruzione di una discussione pubblica, può essere letto come un esercizio inflessibile sul modificarsi incessante delle pratiche e dei saperi di un'area disciplinare premuta dal mutamento della società, della struttura del potere, dei comportamenti individuali e collettivi, dei valori e degli immaginari che attraverso di essa si esprimono. "L'urbanistica è attività eminentemente rivolta a un futuro possibile - scrive Secchi -, che cerca di costruire, attraverso il progetto, il miglioramento della vita degli abitanti di una città o di un territorio". Questo volume raccoglie venti saggi, alcuni dei quali inediti e molti pubblicati in altra lingua, scritti tra il 1999 e il 2014. È un libro che dialoga pertanto con altre raccolte di testi di Bernardo Secchi, disegnando la sua riflessione nella stagione più recente. Accanto ai saggi, i regesti completi degli scritti e delle opere, dal 1962 al 2014, permettono di rintracciare le relazioni con i luoghi, gli interlocutori e i contesti che Secchi ha costruito nel tempo, entro un percorso di studio e lavoro straordinariamente ricco e articolato che lo ha portato a progettare, insieme a Paola Vigano, in numerose città europee. Con scritti di Paola Viganò e Patrizia Gabellini.